Ci sono film e canzoni bellissime che danno voce a molte dinamiche proprie dell’adolescenza come la ricerca di uno spazio proprio sia mentale che fisico oppure il bisogno di trovare ed esprimere sé stessi con pensieri e riflessioni di grande profondità e complessità sempre in evoluzione.

Gli adolescenti sono dinamici, sempre in movimento, non è possibile categorizzarli con etichette che bloccano, meglio camminare e crescere con loro.

Credo fondamentale che i genitori conoscano e vedano chi incontrerà il proprio figlio, per me è importantissimo il loro punto di vista su quanto sta accadendo ed inoltre loro possono fornire informazioni sulla storia di vita del figlio anche su aspetti di quando era piccolo che lui non può ricordare.

Per questo i primi colloqui saranno con i genitori da soli, al termine dei quali incontrerò l’adolescente. Con lui/lei a questo punto faremo dei colloqui (si chiama Consultazione) in cui cercare di dare un senso a tutto quello che sta succedendo e che spesso si manifesta con incomprensioni con i genitori quasi si parlassero due lingue diverse, scoppi di rabbia, ansia e tensione sia quando si sta da soli sia insieme agli amici. Le relazioni, il gruppo degli amici, così importante a questa età può essere fonte di benessere e sollievo ma anche di preoccupazioni, paure, “andrò io bene?” e poi il corpo che cambia o che sta cambiando o è già cambiato quanto può fare stare bene o male.

In Consultazione mettiamo insieme le fatiche e i punti di forza, le risorse che ognuno ha per comprendere al meglio cosa sta succedendo e poterlo anche comunicare ai genitori dando loro la possibilità di capire un po’ di più cosa sta vivendo il proprio figlio.

Al termine della consultazione con il minore infatti ci sarà una ‘Restituzione‘ ai genitori, ossia un colloquio dove ci si confronta con quanto emerso e compreso, si analizza la situazione e si vede quali possibilità ci sono per far fronte alle fatiche individuate.